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Come creare un chatbot su Facebook Messenger per spingere i contenuti

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Questo è uno dei dubbi che mi ha sempre intrigato: come creare un chatbot Facebook e usare Messenger per sfruttare a mio vantaggio l’intelligenza artificiale? Sembra un quesito troppo articolato per un banale blogger, vero?

Come creare un chatbot su Facebook Messenger

Sempre alla ricerca di metodi per aumentare le visite del blog ma con un limite: nessuna conoscenza per programmare un chatbot, zero esperienza per gestire ogni sorta di codice o linguaggio con ordini, comandi e altre diavolerie.

Sorpresa, per creare un chatbot base non devi essere un genio dell’informatica. Per servizi avanzati la storia è diversa, ma per dare al tuo blog uno strumento in più per distribuire i contenuti e coinvolgere il pubblico puoi affidarti alla mia esperienza.

Cos’è un chatbot: definizione dei bot

Prima di capire come generare un bot su Facebook è giusto approfondire: di cosa stiamo parlando? Di un programma in grado di simulare la conversazione umana.

Questo avviene grazie a una serie di istruzioni che vengono impartite da un umano. E che vengono replicate su larga scala, per tutte le persone che interagiscono con il robot. Anzi, il chatbot.

Quest’ultimo si basa sull’intelligenza artificiale, e offre la possibilità alle aziende di automatizzare le conversazioni con gli utenti per fare customer care service, vendere prodotti o servizi grazie all’arrivo dei pagamenti in chat, registrare prenotazioni e inviare contenuti specifici. Questo punto ti piace, vero?

Oggi il grado dei chatbot di adattarsi all’interazione umana avanza, ma considerando i possibili usi si tratta di un terreno praticamente inesplorato. Eppure puoi fare la differenza. Qualche esempio concreto? Voglio iniziare dai pro e i contro.

Per approfondire: come creare notifiche push per WordPress

I vantaggi e gli svantaggi dei chatbot

Quali sono i vantaggi per chi decide di sfruttare i chatbot? In primo luogo puoi gestire delle conversazioni impegnative in termini quantitativi senza sforzo. E lo puoi fare 24 ore su 24, senza lasciar mai solo l’utente che ha bisogno di acquisti o informazioni.

La forza immensa dei chatbot si scontra con la difficoltà che si nasconde dietro la gestione delle risposte. Vero, non devi essere un programmatore per creare un chatbot, non troppo impegnativo. È anche vero che la vastità delle possibili domande è complessa da gestire. Ma non impossibile se decidi di concederti tempo.

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Chatbot e chat online: esempi concreti

Sulla base di queste informazioni puoi arrivare facilmente alla conclusione: i chatbot funzionano alla grande nelle chat, con un occhio di riguardo al mobile. Sono il punto decisivo per completare il famoso Zero Moment of Truth del marketing.

Zero Moment of Truth
Una rappresentazione del Zero Moment of Truth.

La decisione dell’acquisto avviene online, in tempo reale e con dinamiche bidirezionali. Vedo qualcosa che mi piace, vado su Facebook e mando un messaggio. La risposta è immediata, concreta e utile. Ti piace l’idea?

Ci sono chatbot per ogni tipo di chat, per Telegram e per WhatsApp. Senza dimenticare Slack. Tutto questo per inviare risposte, immagini, GIF e link. Ma uno dei migliori per permettere al blog di ottenere vantaggi concreti è Messenger.

Chatbot e chat online: esempi
Ecco tre esempi di chatbot.

Ecco qualche esempio di chatbot. Come vedi ci sono scelte multiple che ti consentono di interagire con il bot, dei testi che spiegano cosa puoi e non puoi fare. E delle scelte rapide per raggiungere i contenuti offerti da una determinata realtà. Ora, secondo te, non è una soluzione interessante per chi si occupa di content marketing?

Come funziona un chatbot Facebook

Prova a dare uno sguardo ai chatbot in alto. Il meccanismo è semplice: mandi un messaggio e ricevi una serie di messaggi di benvenuto. A questo punto puoi scegliere: vuoi le ultime notizie? Perfetto, devi solo seguire le istruzioni.

Lato utente il funzionamento del bot è semplice, devi lasciarti guidare. Per te che crei il chatbot, invece, la base di partenza è un’altra: cosa vuoi ottenere dalla tua chat?

A cosa servirà questo strumento? Se vuoi usare il chatbot per migliorare il blog devi fare in modo che le persone raggiungano i contenuti. Con due dinamiche.

  • Push
  • Pull

Da un lato spingi i contenuti che hai pubblicato e che l’utente ha scelto di seguire nel momento in cui si è iscritto agli aggiornamenti. Dall’altro fai in modo che le persone scelgano da sole i contenuti da leggere. In che modo avviene?

Migliori programmi per creare chatbot

Per creare un chatbot Facebook su Messenger hai bisogno di una piattaforma, un’applicazione capace di sintetizzare in pochi passaggi le tue necessità. Con la diffusione di questo strumento sono nate diverse realtà che ti consentono di aggiungere comandi e funzioni con un semplice click, ecco i nomi che preferisco.

Botsify

La promessa che trovi nella home page è chiara: creare un chatbot senza conoscere il codice. E senza dover programmare il tuo robot per dare risposte sensate.

ChattyPeople

Perfetto per chi sceglie Facebook Messenger e Slack per il proprio chatbot. Permette di creare bot personalizzati per piccole e medie imprese, soluzione più impegnativa.

Onesequel

Puoi generare chatbot per Messenger, ma anche per Telegram e Viber. Una piattaforma completa che può essere usata per sviluppare bot complessi e completi.

ManyChat

Uno dei nomi più famosi tra i programmi per creare chatbot da aggiungere al tuo sito web. Interessante il sistema di drang and drop per creare i contenuti da inviare.

manychat

Tra questi nomi io ho scelto una soluzione diversa per My Social Web: Chatfuel. Il vantaggio di questa realtà è semplice e risiede nell’immediatezza. Bastano veramente due minuti per creare un chatbot Facebook per il tuo blog. Vuoi scoprire di più?

Guida: come creare un chatbot Facebook

Per creare il chatbot con Chatfuel non devi fare altro che andare nella home page, collegare il bot a una determinata pagina web e iniziare a programmare i tuoi contenuti. Il primo passaggio che devi settare è il benvenuto da dare alle persone.

come creare il bot su Facebook
Gli strumenti per creare i contenuti.

Il passaggio indispensabile: prendere confidenza con gli strumenti per creare contenuti. Puoi creare dei blocchi di testo, oppure puoi mandare immagini e quick reply. Ovvero bottoni che corrispondono a una determinata parola.

Le quick reply sono molto importanti perché ti consentono di far scrivere alle persone determinate parole senza digitarle. E con la sezione Intelligenza Artificiale (dopo vediamo) puoi fare in modo che a una keyword corrisponda una serie di contenuti.

creare un chatbot facebook
Le risposte rapide di Chatfuel.

Molto importante per chi gestisce un blog. Se vuoi creare un chatbot Facebook di successo ricorda di attivare il plugin per importare il feed rss del blog. In questo modo puoi aggiungere il modulo che consente al lettore di leggere i tuoi contenuti.

Ma non come testo e link: il feed rss importa immagine, titolo e collegamento ipertestuale con diversi comandi. Tra questi la possibilità di ottenere nuovi contenuti e di iscriversi. Come sempre questa tecnologia offre grandi soluzioni.

feed rss chatbot
come creare un chatbot Facebook: c’è il feed rss.

Un dettaglio importante: io ho disabilitato la funzione che consente di leggere il contenuto nel chatbot. Un po’ per non minare le visite del blog. Ma soprattutto perché la versione proposta è pessima, difficile da leggere. Quindi il click va sul dominio.

Spingere i contenuti con il chatbot

Ok, hai organizzato il messaggio di benvenuto. Ma come creare un chatbot Facebook per spingere i contenuti? Come ho detto prima ci sono due soluzioni da prendere in considerazione: push e pull. Spingere e tirare, due ruoli diversi. Vediamoli meglio.

Contenuti Push

Nella sezione broadcast del bot Chatfuel puoi fare una cosa molto semplice: inviare dei messaggi push, ovvero spinti da te in prima persona. Qui puoi fare ciò che preferisci, far conoscere al pubblico un nuovo articolo o una notizia del settore.

invia i tuoi contenuti con il chatbot
Manda i tuoi contenuti con il chatbot.

Le personalizzazioni sono molte in questi casi. Ad esempio puoi decidere quale contenuto creare, un semplice testo o un’immagine. oppure puoi inserire le famose quick reply. Insomma, se ci metti anche la possibilità di pianificare l’invio e di inserire un’azione pianificata dopo la prima interazione hai uno strumento potente.

Chi riceverà i contenuti del chatbot? Le persone che hanno avviato una conversazione e che non hanno cancellato o silenziato. Per questo devi valutare con attenzione il ritmo degli invii. Il rischio è quello di eliminare qualsiasi interazione.

Contenuti Pull

Qui sono gli utenti a essere protagonisti dell’interazione. In che modo? Scrivendo nella chat una keyword, una parola chiave che può richiamare un contenuto. L’utente scrive, ad esempio, “SEO” e io rispondo con una guida dedicata all’argomento. O con la categoria che riassume tutti i post. Ma come avviene?

chatbot contenuti automatici
Organizza le risposte del chatbot.

Una delle sezioni del chatbot organizza le risposte automatiche, quelle che ti consentono di capitalizzare il traffico senza impegnarti in prima persona. Come si organizza questo sistema? Semplice, devi dare a un gruppo di parole un messaggio.

Così puoi permettere al pubblico di ottenere ciò che vuole. Dopo il messaggio nel quale proponi il link puoi invitare il lettore a fare una ricerca.

Come promuovere il chatbot del blog

Per creare un chatbot Facebook su Messenger è sufficiente seguire i punti che ho elencato, ma poi? Se vuoi usare il tuo bot al massimo, per spingere contenuti, devi fare in modo che le persone siano a conoscenza del tuo strumento. E lo usino.

Per fare cosa? Ricevere e cercare articoli. Ma se non pubblicizzi il chatbot non puoi ottenere questo vantaggio. Allora, a questo punto la domanda è: come promuovere il tuo chatbot? Ci sono diverse soluzioni, ecco cosa sto valutando per i miei progetti.

Usa il permalink

Il bot che ho creato con Chatfuel ha un link, un indirizzo dal quale le persone possono iniziare la conversazione. Idea semplice: condividilo sui social e magari crea delle sponsorizzate per diffondere al meglio il contenuto. Vuoi un esempio concreto? Ecco il mio bot, provalo quando vuoi: chatfuel.com/bot/my.social.web.

Chat sul blog

Ci sono una serie di plugin WordPress che permettono di integrare i chatbot con il tuo blog, in modo da mostrare un’icona sulle pagine che le persone possono cliccare. Cosa succede a questo punto? Si apre automaticamente una chat nel quale le persone possono lasciare messaggi e ottenere risposte. Il plugin lo trovi qui wordpress.org/chatfuel-customer-chat ma non è l’unica soluzione.

Chat sul blog

Chatfuel ti dà la possibilità di creare un codice personalizzato da integrare sul blog per mandare messaggi. Con una buona personalizzazione del codice puoi facilmente integrare questo pulsante in tutte le risorse del tuo portale.

Sponsorizza sul blog

E poi, chiaramente, puoi scrivere un post sul blog o inserire un widget nella sidebar per promuovere il tuo permalink, l’URL del chatbot. A proposito, qui puoi trovare il mio bot: prova a chiedere qualcosa, lo sto gestendo così.

Pronto per il tuo primo chatbot?

Una bella guida per creare un chatbot Facebook, vero? Ho cercato di orientare il taglio di questo articolo per favorire chi ha un blog e vuole usare il chatbot per spingere i contenuti. Ma puoi fare tanto con questi strumenti, sei d’accordo?

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